Il BLOG pubblico di Verbania: News, Notizie, eventi, curiosità, vco

legge elettorale

Inserisci quello che vuoi cercare
legge elettorale - nei commenti

M5S torna su ricorso al TAR - 12 Giugno 2017 - 10:18

IN CONCLUSIONE....
basta vedere cosa è successo in Parlamento con l'accordo a 4 sulla legge elettorale ed il risultato elettorale delle amministrative: quando non si riesce a passare dalla protesta alla proposta l'esito è scontato!

Con Silvia per Verbania torna su incompatibilità - 9 Giugno 2017 - 19:13

Ahhhhhhhhh ..
Mi pare di assistere a livello locale del teatrino sulla legge elettorale. Colpa tua. No tua. E giù insulti. Vi informo che se continuate così alle prossime elezioni mi candido io. È una minaccia! Possibile che ci siano sempre più versioni di un fatto, è dico fatto? Siete persone pubbliche pagate dai cittadini per agire in nome e per conto loro. Meritiamo di più. Questo è certo. C'è qualcuno che seriamente faccia chiarezza? Non chiedo onesta come qualcuno troppo ingenuo. Ma serietà si.

Con Silvia per Verbania diserterà il Consiglio - 21 Maggio 2017 - 18:54

Re: Re: Presunto leader del centro destra
Ciao Giovanni% Giustamente tenetevi i fenomeni degli ultimi 30 anni, Meloni e Salvini compresi, che tanto bene hanno fatto. Ora avete anche il nuovo che avanza, con il Bomba e tutto il suo Giglio magico toscano, infatti hanno fatto molto bene anche loro in 3 anni di governo. No il problema ovviamente è la Raggi dopo nemmeno un anno di governo, con tutti impegnati a diffondere le fake news contro di lei, ma si..... piuttosto.... per fare un dispetto alla moglie me lo ......e non sia mai detto che governino i 5 stelle, non sono capaci come noi ad affondare un paese. Quindi legge elettorale ad hoc, inciucione di tutti contro il m5s per il bene (quando mai) del paese

Primarie PD: i dati del VCO - 1 Maggio 2017 - 15:52

coeRENZIe
Bisogna ancora capire come possa partecipare uno che si è ritirato dalla politica, dopo il fallimento del 4 Dicembre, come promesso pubblicamente...Forse non era vero? Quindi tutti coloro che lo hanno votato, credono ancora in quello che dice ed alla sua parola? Ma cosa dice? "Ora inizia una storia nuova" In che senso? Che ci racconta un altra favola? A quando la dichiarazione Gentiloni stai sereno? Qui una piccola parte delle sue Storie...il resto a questo link http://www.direttanews24.com/il-fatto-stronca-matteo-renzi-il-falso-quotidiano-sei-tu-ed-elenca-tutte-le-balle/ La più grossa. “È del tutto evidente che se perdo il referendum, considero fallita la mia esperienza in politica” (29 dicembre 2015). “Ho già preso il solenne impegno: se perderemo il referendum lascio la politica” (15 gennaio 2016). “Se non passa il referendum, la mia carriera politica finisce. Vado a fare altro” (11 maggio 2016). “Se perdo il referendum, troveranno un altro premier e un altro segret ario ” (1 giugno 2016). “O cambio l’Italia o cambio mestiere” (2 giugno 2016) No comment Seconda classificata. “Diamo un hashtag: # enrico stai sereno . Va-i avanti, fai le cose che devi fare. Io mi fido di Letta, è lui che non si fida. Non sto facendo manfrine per togliergli il posto” (16 gennaio 2014); “Sono tantissimi i nostri che dicono: ma perché dobbiamo andare al governo senza elezioni? Ma chi ce lo fa fare? Ci sono anch’io tra questi” (9 febbraio 2014) No comment/2 Stangata. “È impressionante il numero di 91 miliardi stimati di evasione fiscale. Bisogna cambiare approccio verso il cittadino che si deve sentire moralmente accompagnato. Per chi sbaglia non ci sono scappatoie, va stangato” (27 novembre 2014) Renzi ha triplicato la soglia oltre la quale l’evasione è reato (quintuplicata per l’omesso versamento Iva) e per l’uso del contante (da mille a 3 mila euro) e varato 4 condoni: due sui capitali nascosti all’estero, la rottamazione delle cartelle di Equitalia e l’ultimo, in fieri, sui contenziosi tributari. Poltrone. “Sogno un Paese in cui conta cosa conosci e non chi conosci” (slogan preferito); “Se governerò avrò un grande obbligo morale con gli italiani: quello di mettere nei posti di responsabilità persone libere, indipendenti, capaci di competenza e autorevolezza” (28 ottobre 2012), “Via i partiti dalla Rai, via da Finmeccanica via dalle nomine dei cda” (19 aprile 2012) Poi c’è stato il governo degli amici toscani (Luca Lotti, Maria Elena Boschi, l’ex capo dei vigili di Firenze a capo dell’uf fic io legislativo di Palazzo Chigi) e l’occupazio n e dei cda di Enel, Eni, Finmeccanica , FS e Poste riempiti di sodali: Alberto Bianchi, presidente della sua Fondazione; Fabrizio Landi, suo finanziatore; Federico Lovadina, socio del tesoriere Pd Bonifazi nello studio BL (in cui c’è il fratello della Boschi); Marco Seracini, il suo commercialista; ecc. Giustizialista “Filippo Penati deve rinunciare alla prescrizione e dimettersi da consigliere regionale: gli auguro che possa provare la sua innocenza (…) C’è molta apprensione nel quartier generale (segretario Bersani, ndr): “La questione è umorale oltreché morale”( 29 agosto 2011); “In effetti, la Idem si è dimessa dimostrando uno stile completamente diverso” (14 gennaio 2014, Renzi critica Nunzia De Girolamo che rimane attaccata alla poltrona da indagata) Giustizialista/2. “Tecnicamente parlando, Berlusconi e Grillo sono entrambi pregiudicati. La questione etica, morale, giudiziaria è per me fondamentale come valore personale prima che politico. Non faccio il governo con Berlusconi , né con Grillo” (8 maggio 2014) “Non chiederò mai le dimissioni per un avviso di garanzia” (6 giugno 2015). Preferenz e. “Uno dei temi più contestati è l a mancata espressione delle preferenze. Lo confesso: ne sono un sostenitore ” (21 gennaio 2014) Ora non vuol togliere i capilista bloccati... L’invidia. “Se ci rivediamo tra cinque anni con la legge elettorale provata e sperimentata,

Primarie PD: i dati del VCO - 1 Maggio 2017 - 10:50

MA !!!!!!!
Sicuramente ci conteremo quando ci lasceranno andare a votare, sino ad allora il PD si illuda pure di poter vincere. Faccia piuttosto la legge elettorale ora se vuole la può mettere in cantiere , a dimenticavo prima si deve sentire con il compagno Berlusca.

Spadone: SS34, SS33, basta! - 30 Marzo 2017 - 16:00

Re: Re: X sinistro
Ciao SINISTRO Mi fanno piacere le tue parole, anche se non credo sia così democratico questo paese, infatti continuano a modificare le regole del gioco, leggasi legge elettorale, proprio per impedire un governo a 5 stelle. Personalmente preferisco non siano andati al governo già nel 2013 ma lo speravo dopo le eropee. I numeri purtroppo hanno dato ragione a Renzi. Se non fosse che stanno svendendo il paese, mi poteva anche andare bene arubare a scadenza naturale. Perché così hanno acquisito una certa esperienza sul campo, e possono muoversi con meno probabilità di commettere errori. La tua osservazione sulla capacità di mettere in pratica le idee, la condivido pienamente, infatti io non sono certo siano in grado di rimettere in sesto il paese, sono comunque ottimista in merito Di una cosa sono però certo, che le altre forze potranno fare solo peggio.

Interpellanza situazione azionisti Veneto Banca - 16 Dicembre 2016 - 09:36

prima i cittadini
Con la storia del referendum e legge elettorale la questione Banche è passata in "cavalleria" quindi bene fa Di Gregorio ha tenete alta l'asticella dell'attenzione, i derubati non si daranno mai pace fin che non sarà ,loro restituito il maltolto,e aggiungo che un governo serio anzi che salvare le banche,avrebbe dovuto difendere i propri cittadini...e i risultati si sono appena visti...

Lega Nord sulla rivolta migranti - 6 Dicembre 2016 - 19:10

Re: per privatemail
Ciao lupusinfabula Rispetto il tuo pensiero in questo commento, e fa piacere scambiare pareri in modo pacato e costruttivo, di solito sui social si sbraita troppo. E vero credo nel progetto 5stelle ma non ciecamante,a mio avviso ha un limite temporale in cui può essere attuato,dopodichè sarebbe un occasione storica persa, e sono convinto sia un buon tentativo per cambiare la società,la mentalità, e far partecipare sempre più persone alla vita politica, che non vuol dire poltrone ed incarichi politici, ma una partecipazione attiva e consapevole alle problematiche della propria città e Paese. Potrei e dovrei aggiungere molto di più per esternare il mio pensiero, ma sarebbe noioso per troppi di voi. Mi limito a ribadire concetti già espressi in altri commenti riguardo all'immigrazione, la quale è l'effetto e non la causa, non mi stancherò mai di dirlo, e con il tuo commento mi dai un assist per il reddito di cittadinanza. Il migrante a mio avviso non ha queste grandi differenze tra economico e profugo, si parla di persone ridotte alla fame e senza prospettive,proprio dal profitto esasperato del capitale e del consumismo, si forse il migrante economico non è cosi patito, ma se resta ancora in patria lo diventerebbe. Questo mi fà pensare ad un parallelo con i nostri giovani, che vanno in cerca di un futuro all'estero. Il nostro paese non ha futuro se continua a perdere diritti meravigliosi invidiatoci da quasi tutto il mondo,nonostante siano in declino e sempre più inefficienti, quali la sanità pubblica, l'acqua pubblica, la previdenza, l'istruzione,case popolari (ormai una chimera l'epoca delle Fanfani),tutele per chi lavora (i lazzaroni vanno sempre condannati ed in qualche modo penalizzati nonchè educati) l'energia con fasce di tutela, il walfare in generale ecc ecc Questo declino che ha subito pesantemente la Grecia (non si parla più di Grecia?)Quì http://contropiano.org/news/internazionale-news/2016/09/29/tsipras-svende-la-grecia-084111 e Quì http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/11/grecia-cosi-giornale-di-strada-shedia-sta-salvando-centinaia-di-persone-dallindigenza/393409/?pl_id=396590&pl_type=playlist Potrebbe essere il nostro futuro a breve, e dopo toccare con mano le difficoltà dei migranti che oggi accogliamo, ed essere noi l'uomo nero da cacciare. In questo contesto il reddito di cittadinanza "potrebbe"essere una soluzione ed un atto di giustizia sociale, a fronte di una ricchezza globale sempre in crescita e sempre più nelle mani di pochi, di una produttività del lavoro sempre più alta, e milioni di persone che non troveranno mai il lavoro, se non inventandosi ruoli burocratici che assillano tutti noi, un reddito di cittadinanza pagato dal profitto spregiudicato della finanza malata, ed improduttiva, e dal capitale che sfrutta le risorse che non gli appartengono arricchendosi in modo vergognoso per poi nascondere ed eludere i profitti, da società che con pochi dipendenti muovono miliardi di dollari per poi pagare le tasse in Irlanda come ad esempio Apple paga in tasse solo lo 0,005% del suo utile un metalmeccanico il 16%. http://agensir.it/europa/2016/09/07/multinazionali-fatturati-giganteschi-e-contributi-fiscali-ridotti-a-briciole-non-solo-apple/ Potremmo vivere dividendo la giornata di lavoro, tra più persone, diciamo si lavora solo 3 ore ciascuno, e lo stipendio,magari sommato ad un reddito di cittadinanza, dovrebbe essere sufficiente a mantenere una famiglia come accadeva negli anni del benessere, il padre di famiglia con la sua busta paga manteneva decentemente moglie e 2/3 figli. Forse dovremmo imparare anche ad accontentarci di più, e consumare meno rispettando il pianeta che abbiamo ricevuto in prestito. Ricordiamoci che possiamo cambiare la costituzione, come la legge elettorale, i partiti o movimenti,i politici, ma se le persone non cambiano, è inutile !!!!

Lega Nord sulla rivolta migranti - 24 Novembre 2016 - 08:43

Re: maurilio
Cara Nadia la storia che non abbiamo votato gli ultimi tre governi è una favoletta elettorale. Ti ricordo, che in Italia, è ancora il Presidente della Repubblica, sentiti i due rami del parlamento, che nomina un presidente del consiglio! Quindi, tutti i governi dal 1948 ad oggi sono espressione, più o meno diretta, di un voto popolare. Ti ricordo anche, che noi avevamo una "bellissima" legge elettorale, che meglio di altre sapeva esprimere un governo, dal voto popolare; ma poi, un ministro delle riforme istituzionali, tal Roberto Calderoli, propose una legge nota come "porcellum", da una affermazione del ministro stesso che disse "...abbiamo fatto una porcata...". Quindi, quello che succede, è sempre espressione di un voto popolare! Sulle tue affermazioni, da libro "Cuore" sugli italiani all'estero mi arrendo, visto che sai solo dire "italiani brava gente"! Saluti Maurilio

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 17:42

Segue
Voto no perché i nuovi senatori avrebbero l’immunità parlamentare anche se non eletti dal popolo. Potrebbero approfittarne i politici locali più compromessi. Voto no perché i nuovi senatori sarebbero dei dopolavoristi, chiamati a fare i sindaci e i consiglieri regionali, ma anche a partecipare alle complesse funzioni legislative del Senato. Voto no perché il partito di governo potrebbe votarsi da solo il prossimo presidente della repubblica. Al settimo scrutinio infatti bastano i tre quinti dei partecipanti al voto in assemblea comune fra camera e senato. Voto no perché il prossimo presidente della repubblica sarebbe in ostaggio del capo del governo, che con i numeri della sola maggioranza alla camera potrebbe metterlo in stato d'accusa. Voto no perché il partito unico di governo con i suoi soli numeri alla camera potrebbe portarci in guerra, naturalmente chiamandola missione di pace. Voto no perché il governo potrebbe decidere al posto delle regioni su tutte le questioni più importanti che riguardano i territori, dove girano i loro affari e i nostri diritti, senza un rapporto diretto con la popolazione locale Voto no perché i poteri della finanza vogliono al governo un amministratore delegato con pieni poteri esecutivi che spiani la strada a ulteriori privatizzazioni e smantellamento dello stato sociale: ecco perché sono tutti per il sì. Voto no perché la deforma moltiplica il numero dei possibili procedimenti legislativi e dunque complica ancora di più l’iter delle leggi. Altro che semplificazione! Voto no perché noi non abbiamo bisogno di più leggi da approvare in minor tempo, ma di leggi migliori. E la qualità delle leggi non dipende dal sistema del bicameralismo perfetto. Voto no perché la legge contro la corruzione è ferma da quasi tre anni, mentre la legge Fornero è stata approvata in pochi giorni. Non c'entra il bicameralismo perfetto, ma la volontà politica. Voto no perché una Costituzione non comprensibile dal popolo è contro il popolo. Voto no perché sono contro la democrazia in mano a un Capo e al suo cerchio magico. Voto no perché una Costituzione scritta male è una Costituzione pensata male. Voto no perché è una schiforma pensata solo per gli interessi immediati di chi l'ha imposta al paese. Voto no perché è una deforma imposta al paese da Napolitano e dai suoi referenti internazionali. Voto no perchè nel Manifesto dei Valori del Pd c'è scritto che non si deve cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza. L'ha scritto Mattarella. Voto no perché la suggestione del Nuovo contro il vecchio è falsa. Voto no perché pure Napolitano nel 2006, contro la deforma di Berlusconi, diceva che non si deve cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza. Voto no perché in tutta questa operazione di potere si percepisce un nauseabondo odore di massoneria. Voto no perché mi spaventa questo diabolico mix di malafede e incompetenza. Voto no perché "basta un si" lo dicono sempre i truffatori, gli addetti al telemarketing e i venditori petulanti e disonesti. Voto no perché Renzi e Napolitano hanno fatto una legge elettorale su misura per il pd. E ora vogliono cambiarla per paura di perdere al ballottaggio. Voto no perché hanno forzato l'art. 138 della Costituzione con tante modifiche diverse che ci chiedono di approvare in blocco, come se il referendum fosse un plebiscito o un voto di fiducia. Voto no perché Renzi prima ha promesso che in caso di vittoria del no avrebbe chiuso con la politica e ora, per paura di perdere il referendum, s'è rimangiata la parola. Voto no perché hanno trasformato perfino la scheda elettorale in un volantino di pubblicità ingannevole. Voto no perché è insopportabile la malafede di chi dice: basta un sì "per ridurre il numero di politici". Voto no perché mentono sempre, pure sui costi. All'inizio dicevano che si risparmiava un miliardo, poi mezzo miliardo, infine la Ragioneria dello Stato ci ha detto che il risparmio è di 58 milioni lordi. Voto no perché a conti fatti il risparmio è di un c

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 17:39

O forse è per il NO
Voto no perché per cambiare l’Italia dobbiamo attuare la Costituzione, non modificarla. Voto no perché la modifica della Costituzione non è una priorità del popolo italiano. Voto no perché non voglio che ci governi un partito di minoranza, come accadrebbe se andassero in porto riforma elettorale e modifica della Costituzione. Voto no perché la nuova Costituzione rafforza la cessione di sovranità all'Unione Europea. Voto no perché un parlamento eletto con una legge elettorale incostituzionale non può riformare la Costituzione. Voto no perché attraverso un senato eletto dai partiti attraverso i consigli regionali passeranno le ratifiche delle decisioni imposte dalla Ue. Voto no perché un Senato non eletto dal popolo potrà modificare la Costituzione. Voto no perché legge elettorale e deforma costituzionale sono da respingere in blocco. Il no fa fuori anche l'Italicum, pensato solo per la Camera. Voto no perché il loro progetto complessivo prevede che tutti i senatori e la maggioranza dei deputati siano nominati dai partiti. Voto no perché questa riforma non affronta i nostri veri problemi. Voto no perché per risparmiare potevano prima di tutto ridursi lo stipendio. Voto no perché non deve essere il governo a cambiare la Costituzione. Voto no perché la deforma mi toglie il diritto di eleggere direttamente il Senato. Voto no perché il governo Renzi è sostenuto da una maggioranza non eletta dai cittadini e da partiti che si sono presentati alle elezioni come avversari. Voto no perché è una deforma che divide il popolo. Voto no perché niente genera più instabilità che abituare il popolo a una Costituzione di parte, nelle mani di chi ha un numero in più in parlamento. Voto no perché se vinceranno loro, temo che poi daranno una nuova aggiustata alla Costituzione con i numeri della sola maggioranza. Voto no perché nessuno alle elezioni ha dato il mandato a Napolitano e Renzi di cambiare la Costituzione. Voto no perché un solo partito potrà condizionare la nomina dei giudici della corte costituzionale e dei membri del csm, allungando le mani sulle autorità di garanzia. Voto no perché la sovranità appartiene al popolo e questa deforma ce ne toglie un altro pezzo. Voto no perché nel programma del Pd non c'era questa modifica della Costituzione. Voto no perché il referendum costituzionale non prevede il quorum. Chi non sta al loro gioco deve andare a votare e votare no. Voto no perché in questo parlamento siedono 260 voltagabbana, molti dei quali hanno cambiato prima il loro partito e poi la nostra Costituzione. Voto no perché il risultato di Italicum e deforma sarà soltanto la concentrazione del potere nelle mani del governo. Voto no perché il risultato di Italicum e deforma sarà la concentrazione del potere di governo nelle mani del capo del partito di minoranza vincente. Il partito che potrà avere il 54 per cento dei seggi alla camera anche solo con il 25 per cento dei voti del corpo elettorale. Voto no perché legge elettorale e deforma costituzionale sono due parti di un unico disegno di potere che prevede la gestione di modiche quantità di popolo. Voto no perché è una tragica illusione pensare di governare il paese in un contesto di grave crisi economica con il consenso di una minoranza del popolo. Voto no perché non riesco a dire sì a uno come Verdini! Voto no perché a suggerirmi il si sono le banche di affari e le agenzie di rating. Voto no perché non è tecnicamente vero, come dicono, che il nuovo senato sarà rappresentativo delle autonomie locali sul modello tedesco. Voto no perché un senato rappresentativo delle autonomie locali non dovrebbe eleggere due giudici della corte costituzionale. Voto no perché aumentano da 50 mila 150 mila le firme necessarie per le proposte di legge di iniziativa popolare. Voto no perché non è vero che questa è l’ultima occasione per cambiare l’Italia. Voto no perché la riforma è piena di errori e contraddizioni. Che c''entrano cinque senatori di nomina presidenziale in

Federazione Degli Studenti VCO: "SI al referendum Costituzionale" - 30 Giugno 2016 - 08:51

cari ragazzi/e
Voterò no, anche se riconosco che l’impianto della riforma contiene alcuni passaggi importanti e necessari: la semplificazione del quadro istituzionale, il ritorno di alcuni poteri delle Regioni allo Stato, un iter preferenziale per le leggi dell’esecutivo, giustamente rafforzato nell’Italia dei troppi veti e contropoteri. Ma il bicameralismo è tutt’altro che superato. Il nuovo Senato dovrebbe essere l’ organo delle autonomie, temo sarà una ridotta, di modesto livello, delle Regioni e dei Comuni. La legge elettorale, l’Italicum, completa il quadro, in negativo. Gli eletti sono scelti dai capi partito, poco dagli elettori. Se il voto conta meno ( e ci si astiene sempre di più, com’ è avvenuto, con incoraggiamento autorevole, all’ultimo referendum) il distacco fra cittadini e istituzioni rischia di diventare incolmabile. Il tramonto di una democrazia rappresentativa è il terreno più fertile per populismi e nazionalismi. La tanto sbandierata riduzione delle spese è minima come la semplificazione, si passa da un principio espresso in 11 righe sostituito da uno di quasi 500. Infine una modifica così importante va attuata con il sostegno di almeno 2/3 del parlamento e non da un solo partito

Atti vandalici a Premeno - 1 Marzo 2016 - 06:36

Re: andrè
La Costituzione questa sconosciuta! La nostra è una repubblica parlamentare e il Presidente del Consiglio dei Ministri viene nominato dal Presidente della Repubblica (non deve essere necessariamente eletto) che formerà un Governo che dovrà avere la fiducia del Parlamento. Vedo che molti si fermano sempre al piagnistei di B. quando in qualche modo perde la polpetta (brogli elettorali, grande gombloddo internazionale ecc.) Paolino faceva poi notare giustamente un pasticcio tutto italiano. Le elezioni sono state fatte con una legge elettorale incostituzionale che peraltro con premi di maggioranza assurdi a creato maggioranze paradossali e pasticciate.

Atti vandalici a Premeno - 29 Febbraio 2016 - 23:58

Re: Re: per Andrea
Andrè ricordi molto male. il Pd prese il 25,4 (secondo partito DIETRO il M5S),e poco più del 29 la coalizione con Sel ecc. la maggioranza dei seggi la ottenne grazie alla legge elettorale poi dichiarata incostituzionale. quindi dire che la sovranità popolare sia stata esercitata pienamente è perlomeno un po' forzato.

Comitato pro Referendum - 20 Febbraio 2016 - 18:28

Diritto all'astensione costituzionalmente sancito
Ho contribuito alla partecipazione cittadina al voto per le elezioni del CdQ nel 2015 quando nessuno ci credeva e molti, senza andare tanto lontano, li ritenevano inutili (e il Q. Est è stato il più votato tra i 5), contribuisco oggi assieme agli altri Consiglieri agli obiettivi che ci siamo prefissi cioè da un lato aumentare la partecipazione alla discussione delle problematiche cittadine, discussione ove spesso vi sono posizioni diverse ma tutte rispettabili ed esprimibili, e dall'altro di pretendere la presenza dell'Amministrazione per dare risposte alle diverse richieste e quindi proporre soluzioni a tali problematiche (cosa che avviene regolarmente). Ora, essendo anche io cittadino verbanese, penso di avere lo stesso diritto alla partecipazione, alla discussione, a valutare le decisioni prese dall'Amministrazione e quindi di sostenerle se ritenute valide nell'interesse della collettività e di costituire un comitato se più persone la pensano alla stesso modo, esattamente come avete fatto voi. E non mi si venga a dire che il problema non è il fatto di essere favorevoli alla delibera consiliare sull'esternalizzazione del forno (quindi NO sulla scheda referendaria) quanto quello di "sponsorizzare l'astensione": ebbene l'astensione al voto in caso di referendum abrogativo E' UN DIRITTO COSTITUZIONALE a disposizione del cittadino elettore. A sostegno di ciò vi cito quanto detto nel 2009 da Stefano Grassi, ordinario di Diritto costituzionale generale all’Università degli Studi di Firenze, a pochi giorni dal referendum sulla legge elettorale: " Per i referendum è la stessa Carta costituzionale a riconoscere implicitamente il diritto all’astensione. L’elezione dei rappresentanti è un dovere funzionale alla formazione del Parlamento e degli altri organi elettivi. Per il referendum invece, i cittadini possono decidere se accettare o meno di rispondere ai quesiti proposti». L’astensione è dunque un comportamento costituzionalmente corretto? « Sì, votare ai referendum è frutto di una scelta libera. Prevedendo un quorum di partecipazione, l’art. 75 della Costituzione riconosce la non partecipazione al voto come una volontà legittimamente espressa». Astenersi è allora un diritto? « Assolutamente, l’astensione sul referendum abrogativo non è certo una vergogna. Il voto è un dovere morale: fino a poco tempo fa era prevista una sanzione per chi non partecipava alle votazioni (l’iscrizione “non ha votato” nel certificato di buona condotta); dagli anni novanta invece, la sanzione è stata eliminata anche per le elezioni politiche. Ma per il referendum il diritto di voto comprende il diritto di astenersi e quindi il dovere morale è solo quello di assumere una decisione sui quesiti, compresa quella di non accettare di rispondere, astenendosi, anche mediante il rifiuto della scheda. Quali sono le prerogative del referendum? « I quesiti sono posti da una minoranza a tutto il corpo elettorale che, chiamato a partecipare al procedimento legislativo, ha così la possibilità di cambiare, abrogandole, le leggi. Chi ritiene i quesiti inammissibili può evitare di esprimersi, negando così il proprio contributo al raggiungimento del quorum». Nel caso dei referendum abrogativi che prevedono un quorum il cittadino ha quindi tre possibilità: SI, NO ASTENSIONE, costituzionalmente sancite. Mi auguro quindi che l'Avvocato Brizio prima s'informi meglio e poi permetta (dopo averlo concordato con il Presidente del Quartiere Nord) ad entrambi i Comitati di esporre, alla bisogna, le rispettive posizioni, tutte. Posso quindi affermare Sig. Marconi nella fattispecie della mia doppia posizione di Consigliere di Quartiere e di componente del Comitato per l'astensione di non essere ne incoerente ne discutibile.

Prefetture: salve le 23 sedi a rischio, VCO compreso - 6 Dicembre 2015 - 09:17

vergogna...
la vergogna per la mancata elezione dei giudici costituzionali è davvero tanta, certo occorre trovare dei "tappetini" che non intralcino le "riforme" Renziane....sulle elezioni statene certi che con questa legge elettorale l'astensionismo sarà sempre più alto e non occorre modificarla è già scritta per far nominare "quelli che dico io"

Prefetture: salve le 23 sedi a rischio, VCO compreso - 5 Dicembre 2015 - 15:09

per lupusinfabula
Mi sa che quando andremo a votare la legge elettorale sarà stata modificata e riscritta per favorire comunque renzi...o almeno mi sembra che il volere pilotare l'elezione dei giudici costituzionali serva anche per questo

Stefania Minore aderisce alla Lega Nord - 25 Settembre 2015 - 14:49

Re: Andrè e %
Sig. Quaranta, queste sarebbero le vostre argomentazioni politiche? Le solite contestazioni sulle firme, i sinistri ecc. Lei accenna poi a "note" prese di posizioni sul DEA. Andrò a leggerle e spero di vedere in futuro una vera è propsri amobilitazione. Io ho la sensazione di ritrovarmi di fronti a ripetitori, si ripetitori come i ponti radio, di slogan elaborati dalla vostra centrale politica che si adattano bene alla pancia del momento dell'elettore medio (solo una piccola percentuale in Italia legge libri e cerca di informarsi compiutamente). Con la polarità di Salvini avrete sicuramente un surplus elettorale alle prossime elezioni. Come si è capito non sono affatto un vostro seguace ma tanta gente farà sicuramente riferimento a voi. Gente con problemi VERI. Non fate vedere loro solo una ruspe e delle bandiere verdi. Cercate anche voi di impegnarvi un po' in più.

Una Verbania Possibile: "Buone pratiche?" - 13 Giugno 2015 - 13:59

Caro Paolino, è talmente dura che...
Caro Paolino, è talmente dura (cito il titolo del tuo post) che non me ne frega niente del PD e affini! L'ho già scritto, ma lo ripeto: non abito a Verbania, quindi non ho votato per questa amministrazione, e comunque, penso che la migliore novità dell'ultima campagna elettorale verbanese sia stato il "Comitato Bava Sindaco", alle ultime politiche ho votato M5S, e non sono pentito, anche se non sempre sono d'accordo con quello che dicono/fanno, sono talmente intellettualmente onesto che, almeno in questo blog, mi espongo in prima persona con nome vero e foto, il cognome non c'è, ma credo che sono facilmente rintracciabile via facebook o linkedin! Detto questo, mi trovo spesso d'accordo con Brignone, ma penso anche che, almeno per questo comunicato, non valga il concetto di "repetita iuvant". Il CEM è una rogna che nessuna vorrebbe gestire, questa amministrazione si l'è ritrovata a tra le p**le, monco (parcheggi, arredamento, accessi a lago,...), con pochissimi spazi di manovra (costruzione avviata, progetto concluso,...) e con tempi strettissimi di chiusura, altrimenti saltano tutti i finanziamenti PISU, non ricordo quando sarà la scadenza, ma non ci vorrà troppo a trovare questa informazione. Cos'altro avrebbe potuto, ragionevolmente fare questa Amministrazione? Secondo me, e lo dico da sempre, avrebbe dovuto interrompere i lavori, e riprogettare l'area, ma quanto sarebbe costato questo giochino? Ce lo saremmo pututo permettere? Temo di no, quindi... Quindi sì, sul tema del CEM, dobbiamo tutti turarci il naso e accettare quello che questa amministrazione decide, è stata eletta per questo, perchè a parlare, come facciamo noi, è facile, ma io non vorrei trovarmi al posto di nessuno in Giunta in questo momento e su questo tema. Sul resto si può discutere, ma ogni valutazione dovrà essere fatta al termine del mandato, ora è, o almeno a me sembra, populismo. Chiudo con una nota, ma solo per farvi capire chi sono, come penso e come agisco, sono convinto che la più grossa colpa del Governo Berlusconi 2001-2006, sia stata quella di decidere poco e niente, pur avendo una maggioranza schiacciante; io non lo avevo votato, ma mi sarei aspettato grosse riforme, magari anche in direzioni che non avrei condiviso, ma almeno cambiare qualche cosa. Oggi di quel periodo ci ricordiamo solo la legge elettorale, il cosiddetto "porcellum", che solo il nome dice tutto. Poi, ognuno ,ibero di pensare quello che vuole... Saluti Maurilio

Minore chiede dimissioni per firmopoli - 20 Maggio 2015 - 19:30

precisiamo
Il certificatore deve assumersi le giuste responsabilità . Un cosa è raccogliere le firme al gazebo ,dove il certificatore è presente e controlla la raccolta firme ,altra cosa ,come troppi fanno , che Tizio incaricato dal partito, anche senza avere alcun titolo per farlo , raccoglie le firme porta a porta e dopo consegna l'elenco firme da certificare. In questo caso il certificatore compie una leggerezza , autentica una firma sulla fiducia e quindi deve sapere che si assume una responsabilità . Non concordo con il sig. Brignone quando dice " a chi giova tanta rigidità " . La legge elettorale sulla raccolta firme è chiara e quindi bisogna rispettarla , chi sbaglia paga . Certo bisogna distinguere le varie irregolarità condannando maggiormente quelle gravi e/o gravissime ; raccolta firme effettuata da persone non autorizzate , firme false anche se autorizzate dalle persone registrate, firme false all'insaputa del nominativo elencato, stesso nominativo"utilizzato anche per altre liste" , ecc..... A mio parere tanta rigidità giova eccome , almeno chi presenta una LISTA e chi si candida x quella lista comprende che una legge, giusta o sbagliata, bisogna rispettarla sempre . L'esempio viene dall'alto e purtroppo , in questo caso, non è tanto bello.
×
Ricevi gratuitamente i nostri aggiornamenti